Città vivibili, luoghi di lavoro a misura umana, libertà di movimento oltre i confini degli Stati, pace, convivenza fra i popoli, giustizia... Quelle che nel secondo dopoguerra da astratte utopie sembravano avviarsi a divenire progressivamente e senza passi indietro concrete realtà, rischiano oggi di tornare a essere utopie tout court. Il pensiero proteso all'immaginazione di un mondo migliore sta vivendo infatti, almeno in Occidente, un prolungato buio ma rinunciare alla dimensione del sogno significa rinunciare anche a camminare nella sua direzione. Perché a questo servono le utopie, come sosteneva lo scrittore uruguayano Eduardo Galeano: a mettersi in cammino verso di esse, così da renderle progressivamente realtà durante il percorso. Ad alcune delle utopie cui una società che aspiri a essere realmente democratica dovrebbe tendere MicroMega dedica il terzo volume del 2024. Con contributi tra gli altri di: Paolo Flores d'Arcais, Giacomo Corneo, Denise Celentano, Pierfranco Pellizzetti, Susan Neiman, Federica d'Alessio, Mariasole Garacci, Aziz Rana, Omri Boehm. E con un inedito di Edward Said.