"Fine della guerra" è il quarto volume del 2024. La Guerra Grande che infuria nel mondo si combatte senza fini, intesi al maschile e al femminile. Cioè, senza scopi strategici né limiti di spaziotempo. Dunque con un approccio totalizzante all'uso dello strumento militare. A farne le spese è la tradizionale concezione della guerra come mezzo in vista di una pace vantaggiosa, sostituita da conflitti senza scopo definito, potenzialmente infiniti. Il volume esplora cause, manifestazioni e possibili esiti della deriva bellicistica, avanzando proposte per invertirla. Lo fa con il consueto approccio interdisciplinare che incrocia sguardi di natura strategica, militare, economica, tecnologica e culturale. La prima parte, "Occidenti senza fine", si concentra su cause, manifestazioni e conseguenze dell'affanno politico-strategico che connota America e alleati, soprattutto europei, di fronte alle crisi che si vanno moltiplicando. La seconda parte, "Fini non occidentali", passa in rassegna i punti di vista e le strategie delle potenze che sfidano l'ordine americanocentrico e dei paesi che, per necessità e opportunismo, cercano di trarre profitto da tale contesto. La terza parte, "Finire le guerre", avanza proposte per sedare i conflitti ucraino e mediorientale, il cui protrarsi ha implicazioni particolarmente destabilizzanti.