La nostra è una Repubblica da rifondare, per intero e a tutti i livelli: nel rapporto tra dimensione nazionale e dimensione europea e sovranazionale, tra Stato e Regioni, tra locale, regionale e nazionale, tra cultura alta e cultura popolare, tra protagonismo dal basso e selezione di una classe dirigente di qualità in alto, infine tra pubblico e privato, tra la sfera insopprimibile dei diritti e quella inderogabile dei doveri. Il tutto rilanciando il senso dell'autonomia della politica e della capacità della nostra Repubblica di trovare in sé stessa le ragioni della propria rinascita. È la sfida di questo numero, che condivide col precedente il richiamo a una prospettiva di riscatto nazionale-popolare.