L'università italiana si trova al centro di una tempesta perfetta. Da una parte, per cause locali: il governo Meloni ha annunciato l'ennesimo piano di tagli e una riforma che precarizza ulteriormente il lavoro di ricerca. Dall'altra, per dinamiche globali: gli atenei italiani, come quelli di tutto il mondo, si trovano al centro delle mobilitazioni per il cessate il fuoco a Gaza e nel mirino della guerra culturale scatenata dalle destre planetarie contro ogni forma di pensiero critico e indipendente dalle logiche del profitto.