La crisi sanitaria si è rivelata un "acceleratore" (nel senso schmittiano del termine) della guerra fredda tra Washington e Pechino. Essa sta accelerando il processo che ha fatto della Cina un avversario geopolitico degli USA in Africa e in Asia (e, col progetto della nuova Via della Seta, un rivale degli USA anche in Europa) ed ha indotto gli Stati Uniti a passare da una politica di "contenimento" alla creazione di un "arco di crisi" al fine di ostacolare il progetto geoeconomico cinese.