In questo numero leggerai voci di denuncia, ascolterai le condizioni disastrose, umane ed economiche, in cui versano lavoratori di tutte le categorie e ceti. Un mosaico impietoso e raccontato dal di dentro dello sfacelo in cui versa il mondo del lavoro. Ma, diciamocelo, se fosse tutto qui il problema non sarebbe poi così interessante. In filigrana potrai veder emergere da queste pagine anche la lucida certezza che non c'è nessun dio, nessun partito, nessuna ideologia, che possano ascoltare e dare giustizia a questa denuncia, nessun aldilà in grado di portarle aiuto o redenzione. Una certezza che si sta tramutando in una nuova consapevolezza: tutti questi pezzi di specchio rotto, questi tasselli irricomponibili di vite alla deriva e precarie, possono, devono e vogliono unirsi, saldarsi in un "noi" che non esiste ancora, ma che - sotto le macerie di una cultura e di una società ormai in avanzato stato di decomposizione - iniziano lentamente ad aggregarsi, come molecole di una nuova forma di vita. Un "noi" di cui forse, chissà, senza saperlo fai già parte anche tu.