L'Inventario del Fondo Pea è il risultato di un progetto volto non solo a evidenziare il capillare lavoro condotto dagli archivisti nel corso di un trentennio, ma anche a esaltare i contatti fra l'archivio, il suo creatore e l'istituto conservatore. L'Inventario dell'Archivio Pea viene a costituire uno strumento di indagine e orientamento, "un valido punto di partenza - come sottolinea Gloria Manghetti nell'introduzione - da cui prendere le mosse per tornare a buon diritto a parlare di uno scrittore d'eccezione, esempio tra i più alti dei nostri classici contemporanei". I testi introduttivi descrivono la struttura del consistente archivio, organizzato nelle serie Corrispondenza, Minute, Manoscritti, Rassegna stampa e Varie. Sono poi elencati i criteri descrittivi seguiti e riprodotti una decina tra disegni, fotografie e documenti manoscritti. Il lungo inventario è seguito dal testo di Enrico Lorenzetti "Le carte di Pea", completato da un'appendice con l'inventario della Donazione Lorenzetti e arricchito da indici dei nomi e dei titoli.