Corpo-Dio-Animali-Realtà: attorno a questi quattro poli si sviluppa il dialogo immaginario degli autori con Tiziano Terzani, nel momento in cui egli sceglie l'identità fluida di Anam - il senzanome - e si avvicina alla riflessione sugli animali. Terzani, infatti, negli ultimi mesi di vita, abbracciò uno stile di vita ispirato ai principi della non-violenza e modificò profondamente il suo punto di vista sugli animali, praticando il vegetarianesimo. Le istanze dell'antispecismo e della lotta per la liberazione animale sono oggi più che mai intrecciati ai destini del mondo, alla ricerca di un futuro migliore, e a numerosi campi di ricerca che dischiudono prospettive inaspettate per la nostra specie. Dialogando con Terzani, a partire da alcuni suoi aforismi e ispirandosi ad alcuni dei luoghi, reali e immaginari, visitati nei numerosi viaggi dallo scrittore, gli autori scrivono un percorso tra arte, filosofia, alimentazione, letteratura, Oriente e Occidente. Senza dimenticare che, come scrisse Terzani: «Il miglior modo per capire la realtà è attraverso i sentimenti, l'intuizione, non attraverso l'intelletto. L'intelletto è limitato».