Due ostinati viaggiatori si aggirano fra osterie e trattorie lungo tragitti collinari e fluviali, seguendo anche percorsi marittimi e transnazionali, animati dalla curiosità e dal desiderio di degustare buona cucina, ma anche di esplorare territori meno conosciuti, apprendere storie e cultura, godere delle bellezze dei luoghi. In fondo cibi e ricette sono espressione della sapienza dei popoli, quindi i valori gastronomici sono sempre riconducibili ai territori di appartenenza, con essi ci si nutre e, al contempo, si impara. Per i girovaghi Re-censori ogni partenza si preannuncia come stuzzicante incognita, qualunque tappa è una gustosa sorpresa, i traguardi raggiunti sono arricchimento per la mente ed acquisizione di civiltà. Alcuni locali, oltre che fornitori di buona cucina, hanno valori aggiunti: offrono alimenti per lo spirito, riscaldano il cuore e donano energia, regalano serenità, affetto e divertimento. Sono le osterie dell'anima.