Il volume presenta in maniera analitica il pensiero pedagogico di Klaus Mollenhauer (1928-1998) a partire dalla centralità che in esso assume l'emancipazione quale fine ultimo dell'educazione. Autore classico della pedagogia tedesca del Novecento, poco noto in Italia, ma con ampia ricezione estera, in un costante dialogo interdisciplinare con le principali teorie coeve, Klaus Mollenhauer esplora le possibilità attuative di un'educazione emancipatrice delle giovani generazioni, propedeutica all'inverarsi di una società democratica, all'interno di plessi euristici che abitano ora la pedagogia sociale, ora la scienza critica dell'educazione, ora - definitivamente - la pedagogia generale. Attraversandone la feconda, pluridecennale attività di ricerca, il volume indaga come Mollenhauer, tenendo salda la connessione educazione-emancipazione, approdi a una visione inedita della pedagogia come sapere storico-culturale, cui oggi guardano eminenti pedagogisti come Christoph Wulf e Gert Biesta.