La scuola fa sempre parlare di sé, quasi sempre in negativo. Sembra che a scuola stiano tutti male, allievi, insegnanti, famiglie, ognuno per i suoi motivi. Ma se un problema sembra non avere soluzione, forse bisogna rivolgere lo sguardo alle domande. Così, in questo pamphlet ispirato e ricco di esempi, Giacomo Stella, tra i più grandi esperti nel campo dei problemi dell'apprendimento, rimette in discussione i cardini del sistema scuola. Il voto deve misurare le competenze o ci aiuta a riconoscere gli errori? Insegnare vuol dire riempire di contenuti o far imparare come si impara? E il computer, fa male o è mal usato? E che dire dei deficit di apprendimento, che se non ben gestiti diventano uno stigma di esclusione? Per cambiare la scuola Stella ha una proposta secca e precisa: trasformare la classe in una comunità di discussione e di confronto in cui il docente non è più un oracolo che fornisce risposte, ma indirizza gli allievi alla ricerca individuale e collettiva del sapere. È una proposta che richiede novità coraggiose ed efficaci: niente più compiti a casa, un nuovo sistema di valutazione che cancelli la paura di sbagliare, sollecitare gli studenti al lavoro in gruppo, liberarli dalla tirannia del look alla moda, diffondere un modello di conoscenza con l'aiuto dell'informatica.