L'assistente Educativo Culturale per gli alunni con disabilità è presente nelle scuole italiane da circa 40 anni. Tuttavia si tratta di una figura ancora poco conosciuta e definita perché altrettanto frammentari sono i riferimenti normativi che ne delineano le questioni generali, come le mansioni, la formazione, ma soprattutto il ruolo che l'AEC debba ricoprire rispetto all'istituzione scolastica. L'AEC, infatti, oltre ad essere una figura esterna alla scuola, e che pertanto deve "integrarsi" essa stessa, è ancora considerata una risorsa "ad personam", rispondendo ad un'impostazione di tipo assistenziale che, oltre ad essere superata, rischia di relegare l'AEC in un ruolo frustrante ed improduttivo. Questo avviene soprattutto quando l'AEC stesso ha una scarsa consapevolezza del proprio ruolo. Oltre che una fonte di informazioni, al fine di orientare l'AEC nel proprio lavoro, questo libro vuole essere uno strumento aggiuntivo per chi lavora nella scuola al fine di valorizzare l'operato di tutte le risorse impegnate nel processo di inclusione scolastica e sociale.