"Per quasi sessant'anni mi sono interrogato su cosa fare, e come, per avviare recalcitranti giovinetti ad una comunicazione decorosa. Nei momenti più bui di questo azzardo, mi ha talvolta lacerato (addirittura!) il sospetto che ciò non fosse possibile, e mi son chiesto se, per caso, quella da cui traevo sostentamento e (modesta) posizione nel mondo altro non fosse che una professione fantasma. Questo libro, con altri che ad esso (forse) seguiranno, vorrebbe costituire, a quegli antichi sospetti, una risposta. che... Che non è detto che sia quella giusta." (l'autore)