Il testo articola una riflessione sul tema della digital citizenship education, partendo dalla ricostruzione del rapporto tra educazione e politica, per giungere a delineare il costrutto di cittadinanza digitale come ambito di interesse della pedagogia generale e sociale. Richiamando il dibattito attuale sul tema, il volume invita al superamento delle visioni manichee intorno al legame tra educazione e realtà digitale, a favore di un orientamento concreto rivolto alla promozione di competenze che possano accompagnare bambini e ragazzi a un uso consapevole e responsabile del mezzo informatico. Su queste basi, la prima parte del testo sviluppa l'idea di considerare le aule scolastiche come moderne agorà, luoghi aperti alla sperimentazione degli obiettivi e dei compiti comunitari, all'interno di contesti caratterizzati da un clima di classe positivo e da sentimenti di appartenenza, e suggerendo un nuovo modello di educazione alla cittadinanza in chiave digitale. La seconda parte del volume descrive, infatti, una proposta educativa che mira a favorire non solo expertise nell'uso delle tecnologie, ma soprattutto fairness nelle relazioni, valorizzando le dinamiche di gruppo, da declinare secondo i valori del rispetto, dell'inclusione, della partecipazione attiva, attraverso la promozione del pensiero critico, nonché delle capacità di cooperazione e collaborazione. Da qui, l'ultima parte del volume raccoglie strumenti, materiali e itinerari di intervento, frutto di una ricerca condotta tra il 2019 e il 2022 con insegnanti e studenti di scuola secondaria di primo grado, quale contributo pratico-progettuale alla riflessione pedagogica sul ruolo delle competenze di cittadinanza digitale nell'arricchimento dell'esperienza relazionale virtuale e reale di adulti e minori.