Insegnare, educare e formare sono mestieri differenti per contesti, valore simbolico e utenza. Tuttavia, sono anche tre posizioni che hanno bisogno, oltre della scena dove accadono in quanto lavori, di un'altra scena collegiale dove riflettere sulle azioni compiute per valutarle e riconsiderarle da tutte le angolature che solo un gruppo può offrire. È questa un'occasione etica, che restituisce professionalità alla dimensione operativa di insegnanti, educatori e formatori, ma che apre anche alla costruzione di un discorso condiviso di ordine pedagogico. Il libro intende andare alle radici di una tale trasversalità, per fondare la differenza del punto di vista pedagogico contemporaneo da quello filosofico, umanistico e tradizionale. E per legittimare quest'attitudine clinica: un serio lavoro d'équipe - di supervisione e/o consulenza pedagogiche come di formazione e/o valutazione - è, infatti, ciò che qualifica gli interventi a scuola, in aula o sul web, come nei servizi. È questa la scientificità che auspichiamo.