Da almeno 100 anni la scuola italiana è impostata allo stesso modo, mentre riforme e "maquillage" educativi, come la digitalizzazione, fingono che le cose stiano cambiando. In realtà nulla si muove: lezioni frontali, compiti a casa, studio mnemonico continuano a essere al centro della didattica, spesso senza motivazioni pedagogiche, e i nostri figli imparano con lo stesso metodo delle generazioni precedenti, come per inerzia. In questo libro Daniele Novara - uno dei più autorevoli pedagogisti italiani - demolisce, uno per uno, i falsi miti dell'istruzione e propone un metodo "maieutico" che, in alternativa alle pratiche antiquate che ancora governano la grande e complessa macchina dell'istituzione scolastica, pone al centro la scuola come comunità di apprendimento: una comunità dove si impara dai compagni, si fanno domande, si sperimenta in laboratorio, si sbaglia e ci si diverte, e in cui l'insegnante agisce come un regista, lasciando il protagonismo ai suoi allievi. Un libro destinato a creare un vivace dibattito ma che soprattutto incita genitori e insegnanti a cercare nuove motivazioni, fornendo intanto alternative concrete e attuabili per ritrovare il senso autentico della scuola. Con un po' di coraggio, entusiasmo e voglia di uscire dai soliti schemi.