La parola rivela il nostro rapporto con l'esistenza, dice di derive e smarrimenti o al contrario di posture esistenziali salde e consapevoli. Mancare di parole con cui dire di sé, della propria relazione col mondo, è mancare di presa sul reale. Chi si dedica ai compiti educativi e di cura dovrebbe farlo ponendo anzitutto attenzione alle parole con cui il soggetto rappresenta se stesso e il rapporto con la realtà che lo circonda. E, nondimeno, dovrebbe prestare attenzione alle parole che utilizza, a partire dalle quali la relazione prende forma assumendo una valenza educativa. Ma quando una parola educa? Cosa qualifica una parola propriamente educativa? Attraverso una ricognizione multidisciplinare e una ricerca realizzata con pedagogiste e educatrici dei servizi per l'infanzia, docenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, il volume cerca di dare risposta a questi interrogativi.