La rete sembra così pericolosa... Non facciamo altro che rimproverare i nostri figli, perennemente incollati a Facebook o Instagram. Per loro, invece, significa cercare sempre nuove case, nuovi spazi virtuali dove sentirsi liberi, dove ritrovarsi, creando piccole comunità social che danno l'illusione di quell'attenzione, di quel bene desiderato che manca nella vita vera. Ma, in fondo, gli adulti non fanno lo stesso? Fingono di lavorare, e intanto smanettano tutto il giorno sullo smartphone. Dove parlano di amenità, commentano notiziole o attuano tradimenti di amici e amori con un messaggino. I bambini ci guardano, i ragazzi pure. Come utilizzare al meglio le risorse della rete? Come recuperare il dialogo con i nostri figli e aiutarli a crescere verso una maggiore libertà? L'autrice, prendendo le mosse da una serie di situazioni reali, offre spunti di riflessione, consigli pratici e risposte su un tema che ci vede sempre più coinvolti.