A cosa serve la comparazione educativa e perché prevederla nel curriculum della formazione iniziale degli insegnanti? Il volume si propone di confrontarsi con queste semplici, ma decisive domande. La risposta più immediata è che comprendere «le scuole degli altri» implica sempre stabilire un dialogo e un confronto con la realtà della «propria scuola». Ma per compiere questa azione è necessario contestualizzare la comparazione entro scenari multidisciplinari con apporti sociologici, antropologici, politici ed economici. A tal fine vengono passate in rassegna le ricerche più significative a livello internazionale come, ad esempio, quelle relative al «prestito in educazione», ai modelli culturali globali della world polity, alla trasformazione della world culture. La comparazione si occupa inoltre di governance, di qualità ed efficacia della scuola. In che modo l'autonomia del docente trova spazio ed è temperata e meglio messa in luce dall'autonomia della scuola? In che modo le leadership d'istituto possono incidere sulla necessaria coerenza delle pratiche didattiche? A questi interrogativi - così attuali nella vita scolastica italiana - il volume fornisce alcune indicazioni sulla base anche di esperienze vissute direttamente dall'autrice.