«Difficile oggi fare l'insegnante di lettere. Quando lo dico in giro, molti mi guardano perplessi. Secondo me, chi è fuori dalla scuola non può sapere come stanno le cose. Allora mi è venuta voglia di raccontarlo, dal momento che le sorti della scuola devono importare a tutti, è evidente. Ho deciso di dire un po' come la vedo io, questa volta senza la protezione di una storia romanzesca. Ho scelto come primo ascoltatore il mio cane, perché chi ne sa meno di lui? La sua estraneità canina mi aiutava a non dare niente per scontato. Ho provato a dirgli come ci sentiamo adesso noi che abbiamo molto amato la letteratura, e perché facciamo così fatica a 'passare' i nostri amori ai ragazzi. Ho cercato di spiegargli che cosa sono i Progetti, i Recuperi, i Percorsi, i Debiti, gli Obiettivi, il Pof, tutte queste parole che fino a ieri appartenevano solo ad altri mondi e che di colpo si riversano sulla scuola come un fiume in piena (ovvio che poi ci sembra di annegare). Mi sono anche chiesta: dove sono finiti lo studio, la lettura, il tema, la concentrazione, il tempo, la logica, gli apostrofi, la noia? Perché, proprio nell'Era dell'Autonomia, ci pare di aver perso completamente... l'autonomia? Per quale motivo dobbiamo imparare a insegnare, e insegnare a imparare, e a nessuno importa mai che cosa?»