Non c'è cosa più bella che pensare pedagogicamente alla filosofia come una montagna russa che va su in alto verso la metafisica e riscende giù in basso verso di noi e che, a forza di salire e scendere, alla fine ti aiuta a trovare te stesso. La domanda che rivolgono di continuo i bambini: perché? Come il filosofo, il bambino non sa cosa sia o dove sia la verità, eppure la cerca con ostinazione facendoti scoprire, con i suoi dubbi, il piacere e la felicità di quella ricerca: ogni sua domanda è un modo per interrogarsi su ciò che lo circonda e dare senso e significato alle cose: a ciò che vede, sente, vive. Prefazione di Luca Mori.