Il secolo XX sarà ricordato come il secolo dell'inquinamento. È infatti in questo tempo che l'umanità ha fatto l'esperienza di gravi forme di alterazione ambientale: l'inquinamento del mare e delle campagne, la diffusione di nuove forme di smog, i cambiamenti climatici. Preciso impegno di questi nostri anni del'XXI secolo è procedere a un'operazione complessiva di risanamento sostenuta da una coscienza ecologica sempre più matura. Nasce da qui la crescente importanza dell'educazione allo sviluppo sostenibile tesa a elaborare sistemi di significato e a promuovere interventi idonei a rendere compatibili lo sviluppo umano, l'uso delle risorse materiali e culturali, tecniche e produttive e a promuovere un maggiore equilibrio tra lo sviluppo della società e la vita nel e del nostro stesso pianeta. Il presente lavoro risulta connotato da un'attenzione che va oltre il mondo naturale, per cogliere le connessioni di tipo economico e sociale, e per far emergere come l'educazione allo sviluppo sostenibile sia un processo che chiama in causa diverse realtà formative e si estende per tutto il corso della nostra vita. La strategia che qualifica quest'analisi punta a incrementare la partecipazione dei cittadini, una vigilanza «dal basso» che solo un efficace agire formativo può sostenere e a valorizzare rinnovate convergenze e necessarie complementarità tra le diverse forze in campo.