La ricerca e la pratica didattica mettono in evidenza l'elevata diffusione degli errori ortografici e la loro persistenza anche dopo la scuola dell'obbligo. Le tecniche di recupero classiche, incentrate sulla ripetizione di esercizi, si rilevano spesso inefficaci e frustranti per gli alunni. "Recupero in ortografia" sposta il focus del docente dal monitoraggio degli errori ai processi sottesi, dalla valutazione dei risultati alla lettura dell'evoluzione della competenza, coinvolgendo e motivando in prima persona l'alunno. Vengono illustrate le operazioni mentali coinvolte e proposti esercizi e verifiche attentamente graduati per ogni tipologia di errore ortografico: errori fonologici: omissione o aggiunta di lettere, inversioni, scambio di grafemi (ad esempio, D/T, P/B), i digrammi e i trigrammi (ad esempio, GN, LI/GLI, SCI/SCE); errori non fonologici: separazioni e fusioni illegali, l'apostrofo, uso dell'H, scambio di grafema omofono non omografo (ad esempio, CU/QU, CCU/CQU); altri errori: raddoppiamenti, accenti.