Il lavoro, oltre alla ricostruzione storica delle origini, dei principali orientamenti metodologici e degli sviluppi dell'Educazione comparata, intende porre in evidenza il senso, i significati e le prospettive attuali. E questo delineando alcuni tempi e "itinerari di ricerca" della sua più recente problematica, nei quali vi è una "costante" che li attraversa e li collega tra loro: la relazione con l'"altro" e la dialettica unità/diversità. L'educazione comparata è incontestabilmente un campo in cui la relazione con l'alterità è costitutiva. Ed ecco perché essa non è proprietà dei soli comparatisti, ma appartiene agli studenti, agli insegnanti, ai politici e ad altri professionisti dell'educazione che sono portati, nel mondo d'oggi, a stabilire continue comparazioni, a ricercare somiglianze e differenze, a tentare di migliorare le loro pratiche quotidiane grazie al confronto con gli altri. È tutto ciò che ci spinge, tra l'altro, a dire che "l'Educazione comparata è sempre più presente nel futuro della ricerca educativa".