In ogni classe sono inseriti ragazzi che hanno bisogno di essere integrati attraverso una didattica speciale adeguata ai loro bisogni speciali. Questo diventa un'opportunità se i docenti trasformano i bisogni speciali del singolo in un'occasione di crescita per tutta la classe attraverso la sperimentazione di innovative tecniche attive d'insegnamento. Dalla solita e ripetitiva lezione frontale alle tecniche cooperative che permettono sia di scoprire la potenza del cervello del gruppo che di sperimentare tutti i talenti che i ragazzi possiedono. È il salto qualitativo tra l'integrazione, l'inclusione e l'interazione. Questo libro è un invito a lasciarsi catturare dal piacere dell'educazione in una scuola finalmente cooperativa dove a vincere non è il primo che alza la mano ma colui che aiuta l'altro ad alzarla. Vince chi ha le emozioni chiare più che le idee. Vince chi è felice di non essere l'unico ad essere felice. Vince chi è capace di risvegliare in sé il rispetto e la dignità. Vincono gli insegnanti che sanno lasciare un segno. Vince chi educa tirando fuori dall'altro il miglior "sé stesso" possibile. Vince chi sa ascoltare. Vince chi ha i mezzi per educare e li sa mettere al servizio degli altri. Questo libro è destinato a quelle guide, genitori ma soprattutto insegnanti, che cercano di trasformare le sofferenze in una forza dirompente, comprendendo che la "diversità" o il "trauma" possono rappresentare un trampolino di lancio per la propria realizzazione.