L'apprendimento di abilità specifiche e di competenze a scuola è da anni obiettivo prioritario della ricerca educativa. L'elevato tasso di fallimento e i bassi punteggi nei test nazionali e internazionali (INVALSI, OCSE-PISA), con particolare criticità per la competenza matematica, sono oggi considerati in Italia un'emergenza educativa nazionale. Diversi studi convergono sull'idea che la competenza "matematica precoce" può essere un indicatore importante in una prospettiva di prevenzione della disaffezione e difficoltà negli apprendimenti. Risulta pertanto necessario disporre di strumenti che consentano la valutazione dei livelli di sviluppo della competenza matematica, e, per chiarire immediatamente la finalità educativa di tali valutazioni, non a fini diagnostici, ma per impostare mirate e più idonee progettazioni didattiche. È proprio in questo orizzonte e in questa traiettoria che si pone il lavoro di ricerca proposto nel volume: adattare alla popolazione italiana uno specifico test realizzato dall'Università di Utrecht, l'Early Numeracy Test-rivisto (ENT-r) per offrire a maestri, insegnanti e operatori del settore uno strumento per individuare possibili problemi nell'apprendimento matematico all'inizio della scolarizzazione. Il gruppo di lavoro che ha realizzato il progetto di traduzione, adattamento e validazione del test ha visto la partecipazione di due università (Sapienza di Roma e Università di Trieste), ed è nato sulla scia di un dottorato di ricerca in Psicologia sociale, dello sviluppo e della ricerca educativa.