L'immaginario, soprattutto quello infantile, è uno spazio mentale denso di fermenti e di potenzialità formative. In questo spazio vivono, crescono, si aggregano e si trasformano le immagini e i simboli che connotano i vissuti emozionali, che alimentano le fantasie, le motivazioni e soprattutto le percezioni di quello che sia pure genericamente chiamiamo mondo. È uno stato di coscienza non del tutto e non sempre consapevole che, a livello collettivo, molto ha a che vedere con la creazione dei miti, l'arte, l'estetica e, infine, con tutto quel groviglio di tensioni e pulsioni che s'intreccia nei loro interstizi. Qui agisce alla sua massima potenza la facoltà immaginativa che, nei bambini, si colora di sfumature poetiche ad altissima intensità metaforica, si compone di strutture logico-linguistiche oniriche ed agisce con sentimento ludico. Il volume, nel rivolgersi a quanti lavorano e giocano con i bambini, agli studenti, ai ricercatori, propone alcuni spazi narrativi ad alta densità ludica e immaginativa perché è qui che la mente bambina sviluppa le sue meravigliose potenzialità cognitive.