Questo libro studia in modo ampio la pedagogia speciale come scienza delle mediazioni e delle differenze; una pedagogia dell'incontro, dello sviluppo e dell'inclusione sia in ambito scolastico che sociale. Il testo parte da una riflessione sulle basi epistemologiche di questa disciplina che nasce e si sviluppa nel lavoro con soggetti con bisogni speciali, nello specifico soggetti con disabilità, e si allarga ultimamente a questioni sensibili e delicate come le differenze culturali, le difficoltà di apprendimento e le problematiche della complessità della gestione dei processi di apprendimento in situazioni sempre più complesse. Ricostruisce il quadro storico-culturale dell'evoluzione della disciplina, presenta le metodologie e le pratiche pedagogiche inclusive, parla della didattica come processo vivo che mira a favorire gli apprendimenti e l'espressione delle potenzialità di tutti gli alunni, si occupa della cittadinanza attiva dei soggetti considerati come 'diversi'. Non ultimo il libro offre un panorama dei rapporti della pedagogia speciale (in una prospettiva fortemente interdisciplinare) con le altre scienze come la psicologia, la psichiatria, le neuroscienze, la filosofia...