Cosa è un sistema? Quale forma assume? E cosa accade se ne utilizziamo le caratteristiche per interpretare l'evento educativo? La percezione di far parte di molteplici interconnessioni si sta sempre più diffondendo in diversi ambiti formativi, tuttavia essa non sempre poggia le proprie basi su presupposti teorici intesi a tematizzarla e a trarne criteri operativi utili nel lavoro educativo quotidiano. Il pensiero sistemico si colloca tra gli approcci ecologici orientati a mettere a fuoco tale assunto di fondo e, in questa direzione, offre una serie di distinzioni e caratterizzazioni proprie. Le questioni che porta con sé, quali l'integrazione tra il "tutto" e le "parti", le nozioni di contesto, pertinenza e autoreferenza o la complessa dinamica tra equilibrio, cambiamento e finalità, richiedono, infatti, un'attenta considerazione di elementi teorici strutturati nel corso di un articolato sviluppo storico, così come l'utilizzo di una precisa "grammatica" e di una peculiare "sintassi". Il presente volume intende approfondire e rilanciare il valore della prospettiva sistemica nel panorama epistemologico attuale, mettendone in luce le potenzialità in termini di analisi dell'esperienza educativa e dei processi di apprendimento che vi prendono forma, in particolare nell'ambito di agenzie con una dichiarata intenzionalità pedagogica. In tal senso, esso è rivolto a studiosi interessati a esplorare il nesso tra teorie sistemiche e sfera formativa e a professionisti educativi di primo e secondo livello in cerca di "mappe" volte a delineare un posizionamento consapevole in termini analitici, pragmatici ed etici.