Nel mondo della scuola di solito il termine pensiero computazionale viene associato alla parola coding. Anzi si parla molto più spesso di coding che di pensiero computazionale. Quasi mai questi due termini vengono associati alle diverse componenti dell'intelligenza. E in particolare alla capacità di raccontare. Il coding spesso a scuola viene fatto come una attività meccanica che consiste nel sistemare ed incastrare dei blocchetti che ricordano quelli delle costruzioni. Questo approccio rischia di oscurare il rapporto profondo che c'è tra il pensiero computazionale ed il linguaggio. Lo stesso linguaggio che serve ai bambini per raccontare le favole, usato in modo più preciso, ma pur sempre giocoso, può servire a integrare diverse componenti dell'intelligenza: l'intelligenza matematica, l'intelligenza linguistica e l'intelligenza emotiva.