Frutto di un poderoso lavoro di ricerca e al tempo stesso testo eccezionalmente scorrevole e brillante, "La scoperta dell'inconscio" chiarisce e documenta le origini, l'evoluzione e il significato culturale delle diverse scuole di psichiatria dinamica. L'opera si propone, e consegue, due risultati fondamentali. Da un lato, dimostra come le attuali concezioni rappresentino la formulazione di un'antica aspirazione terapeutica che, dopo essersi espressa nelle pratiche taumaturgiche religiose, si manifestò nel magnetismo e nell'ipnotismo trovando poi, fra Ottocento e Novecento, le sue più organiche definizioni nei sistemi di Janet, Freud, Adler e Jung. D'altro lato, ricostruendo l'ambiente culturale i cui vissero i padri della psichiatria dinamica, Ellenberger mostra come e in che misura nella loro opera siano presenti le grandi linee di forza che attraversarono la cultura europea nella seconda metà dell'Ottocento allo scoppio della prima guerra mondiale.