Ispirandosi al principio di Bruno Munari, "un bambino creativo è un bambino felice", il percorso didattico difatti ha voluto accompagnare i bambini nella scoperta delle origini dei pigmenti a loro noti solo in tubetto, e sollecitare la loro creatività anche facendo leva sullo stupore dinanzi a sostanze naturali da cui anticamente si estraevano i colori.