Il costrutto d'inclusione ha vita difficile. Relegato molto spesso nel recinto dei diversi meccanismi della delega, produce nuove pratiche che non aiutano lo sviluppo delle abilità perché implicitamente richiamano un paradigma assimilatorio. È giunto forse il momento di interrompere questa deriva e passare dalla narrazione alla riflessione. Abbiamo bisogno di una "riflessione critica sulle premesse", di mettere in atto un processo di "interazione modificante" di tipo riflessivo, al fine di scoprire qualcosa che, proprio perché è sotto gli occhi di tutti, tende ad apparire scontato e a sfuggire quindi all'osservazione: un processo di revisione critica multidimensionale delle prassi educative. Questo libro raccoglie una serie di saggi che da prospettive di ricerca distinte attraversano ed esplorano l'area concettuale e tematica della inclusione, nel tentativo di restituirle pregnanza semantica e quindi fecondità d'esercizio, sia per capire i bisogni educativi speciali sia per allestire progetti e iniziative efficaci.