La valutazione è solo una procedura a valle della didattica o è un processo utile a migliorare l'insegnamento e l'apprendimento? Rispondere a questa domanda richiede di mettere a fuoco la funzione che attribuiamo ai processi valutativi. La confusione imperante su come e cosa valutare è infatti legata alla scarsa chiarezza sul perché valutiamo. Come e più di altre prassi, la valutazione rivela la funzione che chi insegna a scuola o in università attribuisce al proprio mandato. Possiamo educare per asservire o per liberare: di conseguenza, valutiamo per riprodurre o per trasformare. Le pratiche concrete di valutazione troppo spesso non vengono percepite come scelte coerenti con lo scopo attribuito all'insegnamento nemmeno dagli stessi docenti che le attuano, ma rimangono impensate, sommerse dal quotidiano ossequio all'abitudine dell'"abbiamo sempre fatto così". Eppure, si tratta di scelte fondamentali, dato che orientano in maniera decisiva gli apprendimenti e gli atteggiamenti di studentesse e studenti. Muovendo dunque dalla funzione attribuita alla valutazione, l'autore passa in rassegna gli errori da evitare e presenta approcci, metodi, attività e strumenti utili ai fini della formulazione di riscontri valutativi validi, rigorosi e trasformativi. Questo libro è rivolto a insegnanti, dirigenti, studentesse, studenti, famiglie e, in generale, a chiunque abbia a che fare con la valutazione in ambito educativo.