"La continuità ci dà le radici; il cambiamento ci regala i rami, lasciando a noi la volontà di estenderli e di farli crescere fino a raggiungere nuove altezze". (Pauline R. Kezer). In una società in continuo cambiamento la scuola ha il dovere di restare fedele alle sue ragioni fondamentali, ma nello stesso tempo deve saper orientare il cambiamento accompagnandone le mutevoli esigenze e finalità. Al di là di ogni criticità, il decreto sulla "buona scuola" ha il pregio di ricondurre il tema della scuola al centro del dibattito nazionale e di abbozzare l'icona di un luogo di formazione propriamente "attivo", mostrando cognizione delle problematiche che hanno contraddistinto il nostro sistema scolastico. Il paese ha bisogno di cittadini istruiti, competenti, capaci, e la scuola è certamente un tassello fondamentale per lo sviluppo di una società più sana e umana. Tuttavia non bisogna perdere di vista il vero compito dei docenti come maestri di vita e insegnanti appassionati. Solo così un allievo può prendere consapevolezza della propria identità, delle proprie capacità e aspirazioni, per essere un cittadino attivo e consapevole.