Il panorama attuale degli studi sulla leadership educativa appare popolato da una varietà di approcci multidisciplinari e prospettive di ricerca elaborate in ambito internazionale e, più recentemente, nazionale. In tale contesto, il mainstream funzionalista (im)pone ed orienta visioni efficientiste dell'organizzazione scolastica, segnate dalla superfetazione burocratica e da processi di standardizzazione e omologazione delle capacità professionali. Nel tentare di tenere insieme i fili di un discorso pedagogico, il volume attraversa i principali nodi teorici che innervano il campo della leadership educativa e sottopone al vaglio decostruttivo e problematico la sua essenza, il suo linguaggio e le sue articolazioni strategiche. Non sono solo in gioco modelli ottimali, efficienti ed efficaci, di "guida" educativa, ma anche prospettive riguardanti il senso profondo dell'educere e del cumducere; tensioni proiettate su modelli di sviluppo umano di più ampio respiro, che urge rilanciare e costantemente suffragare in un tempo educativo - come quello attuale - che vive una costante ingerenza da parte di una certa "vulgata tecno-economica".