In questo tempo amaro, difficile e sfidante in molti si interrogano su dove stia il futuro. Quali strade percorrere e con chi. Eppure, le risposte si ritrovano sempre nel luogo che da sempre le genera: la speranza del futuro viene dalla scuola. Da secoli vi è una scuola che, più di altre e prima di altre, ha generato una classe imprenditoriale, tecnica e professionale (i Periti Agrari) che ha rappresentato e rappresenta l'ossatura di un modello culturale, sociale ed economico produttivo della nostra civiltà: è la Scuola Tecnica Agraria. Una scuola che sin dalla sua fondazione nel 1834 vive nel cuore dell'agricoltura, perché vive - e, del resto, come e dove dovrebbe vivere altrimenti! - in stretta sinergia con il territorio e con la sua azienda agraria, laboratorio aperto della didattica. Purtroppo, però, sedimenti del passato e di un confuso presente l'hanno relegata ad una funzione educativa secondaria. Il libro, con spunti anche provocatori, come una pala in mezzo al fango, cerca di rimuovere alcune contraddizioni che possono liberare, almeno un poco, un pensiero per credere ancora nel "già e non ancora" delle nostre agricolture.