L'uso di test linguistici, per l'italiano e per le altre lingue, è sempre più diffuso nel contesto sociale e in quello educativo. Il loro utilizzo può essere interpretato da prospettive opposte: da una parte, come mezzo per la negazione di diritti, e quindi quale evidente strumento di potere nelle mani dei più forti; dall'altra, come occasione perché si aprano delle porte, in quanto risorsa in grado di garantire a tutti uguali opportunità di accesso, di relazioni e anche di coesione sociale. È allora urgente un'adeguata riflessione sull'oggetto della valutazione - la lingua e la sua modellizzazione -, sulle teorie e sulle pratiche della valutazione linguistica, e sulle conseguenze dell'impiego dei risultati dei test. Il volume illustra le implicazioni teoriche, tecniche ed etiche del language testing. È rivolto ai docenti in servizio e in formazione e a tutti coloro che usano test linguistici, e può costituire un utile sussidio per chi ha il compito di prendere decisioni di politica linguistica nella scuola e nella società.