Parole e storie inclusive costituisce l'ulteriore tassello che si vuole offrire per la diffusione di una cultura inclusiva. L'idea di inclusione che emerge non descrive, non diagnostica, non classifica problemi né difficoltà, né circoscrive private situazioni difficili. Non si rappresenta in modo superficiale, scorretto e strumentale, né si riconduce, esclusivamente, ad alcune tipologie di persone (disabili, migranti, donne, minori ecc.) e di contesti (scolastici, universitari, lavorativi ecc.). Vuole, al contrario rinviare ad un significato particolarmente complesso che ingloba sì altri, ma li supera e li distanzia riferendosi essenzialmente a caratteristiche contestuali che mirano a creare tutte quelle condizioni favorevoli perché ciascuno possa vivere una vita qualitativamente elevata.