Gianni Rodari e Bruno Munari hanno sempre guardato con attenzione al mondo dell'infanzia, uniti dalla volontà di liberare immagini e parole, facendoci scoprire il piacere dell'invenzione, della fantasia e della creatività. Mettendo insieme elementi apparentemente opposti e lontani, immaginando sintesi e soluzioni non previste, hanno dato nuovi significati a lettere e segni, svolgendo per anni un percorso parallelo, confluito anche in libri come Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, Il pianeta degli alberi di Natale, Il libro degli errori, La torta in cielo, Il gioco dei quattro cantoni, C'era due volte il barone Lamberto. Nelle illustrazioni realizzate per Rodari, Bruno Munari riesce, con la sua leggerezza e il suo inconfondibile segno, a ricreare la stessa poesia delle storie e delle rime di Rodari, e ne arricchisce il lato fantastico e la capacità di stupire. In questo libro una ricca selezione dei "segni" munariani è accompagnata - oltre che da citazioni dai diversi libri di Rodari - da una testimonianza di Antonio Faeti e dai testi inediti di Riccardo Falcinelli e Marco Belpoliti, che raccontano come i disegni di Munari si inseriscano nella storia dell'illustrazione per l'infanzia, soffermandosi sulla loro accoglienza e la loro natura di "scarabocchi". Un libro da leggere e guardare, da completare con i propri "segni sghembi e sghiribizzi" o, al contrario, da usare come punto di partenza per inventare nuove storie, lasciandosi ispirare dalle immagini.