A fronte della crisi profonda di molte agenzie educative, famiglia, scuola e Chiesa, si potrebbe ripensare la presenza di insegnamenti di religione nella scuola, anche perché, per ritrovare le ragioni della convivenza civile e per scongiurare i rischi sempre incombenti di particolarismi ed integralismi religiosi, la scuola deve essere, molto più di quanto lo sia oggi, luogo di confronto, di dialogo e di scambi di concessioni e di valori religiosi che sappiano riconoscersi, intorno ai principi di pluralismo, eguaglianza, dignità della persona umana e di laicità repubblicana.