II volume presenta i risultati di una ricerca empirica, quantitativa e qualitativa, svolta su un progetto di innovazione tecnologica, didattica e pedagogica che ha coinvolto il sistema scolastico sardo tra il 2010 e 2015. Scuola Digitale, questo il suo nome, è uno degli esperimenti di più larga scala condotti finora in Italia: ha previsto l'installazione della Lavagna interattiva multimediale in ogni aula e il coinvolgimento della quasi totalità dei docenti in un processo di formazione e aggiornamento professionale, costituendo un importante terreno di osservazione sui cambiamenti che stanno interessando l'educazione scolastica e un riferimento per l'implementazione degli obiettivi dell'agenda digitale italiana. Nel presentarne il resoconto, gli autori mettono in luce la complessità organizzativa, sociale e pedagogica della didattica digitale e offrono un'analisi della scuola considerata come un universo plurale, differenziato e stratificato: un universo di pratiche concrete, situate in specifici contesti sociali e spazi materiali, con una dimensione insieme storica e contingente. Lo scenario qui rappresentato evidenzia che se da una parte le tecnologie s'impongono agli attori scolastici, provocando non poche tensioni, dall'altra insegnanti, studenti e dirigenti se ne appropriano, orientando il cambiamento in una molteplicità di direzioni.