Nelle trame complesse dell'epoca post-moderna e della pluralità dei servizi, emerge l'esigenza di un coordinamento pedagogico multidimensionale, capace di accogliere con competenza le molteplici sfide educative e sociali provenienti dai diversi campi della pratica educativa. La riflessione si snoda entro scenari vari e inediti e traccia competenze, linee di riflessione e direzioni per la prassi per un coordinamento pedagogico capace di agire con cura nei contesti educativi, nelle comunità e nei territori, garantendo un'educazione di qualità. Nei diversi contributi si delinea un coordinamento di responsabilità etica, politica e pedagogica, capace di dialogare con le dinamiche di potere intrinseche alle équipe e ai territori e orientato ai processi di empowerment, di emancipazione e di sviluppo professionale e organizzativo. L'impegno critico del coordinamento traccia vie di militanza e di cura sociale trasformativa che costituiscono un taglio pedagogico innovativo rispetto al panorama della letteratura accademica attuale, disegnando un'epistemologia pedagogica del coordinamento a marcatura comunitaria, al servizio dell'Educazione come bene comune e dei processi di innovazione.