Un'idea, questa della Giornata di Studi e della pubblicazione degli atti relativi alla stessa, che ha preso le mosse da una riflessione condivisa riguardo alla necessità di dare alla Lingua dei Segni Italiana uno spazio ed una legittimazione in tutti quelli che sono i contesti educativi e formativi nei quali è coinvolta, oltre al bisogno di estendere i contesti nei quali poter parlare di lingua dei segni, comunicazione ed educazione. In sostanza, quello che ci si propone è offrire, con questo volume, un punto di vista alternativo che riguarda tutti gli ambiti della comunicazione e delle applicazioni degli strumenti comunicativi, dalla sordità pura alle pluridisabilità, alle disabilità comunicative, ai non verbalismi. Ci è sembrata inoltre un'occasione per far convergere all'interno di un unico testo diverse professionalità coinvolte nell'ambito della comunicazione, là dove la tendenza a viverlo in maniera settoriale è quella prevalente.