Negli ultimi anni si è osservato un crescente interesse per lo studio dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA). Ciò ha portato a cambiamenti nello sviluppo di standard clinici, all'evoluzione di normative nazionali e regionali (con il riconoscimento per legge dei diritti delle persone con dislessia, disgrafia, disortografia e/o discalculia) e a modifiche nella formazione universitaria e post-universitaria. Anche la ricerca sperimentale e clinica ha avuto un considerevole sviluppo sia in ambito internazionale sia nel nostro paese. Sappiamo oggi che i DSA presentano una rilevante rete di associazioni (o comorbidità) tra loro e con altri disturbi evolutivi ed è sempre più chiaro che la loro presenza è spesso legata a difficoltà emotive e a uno scarso senso di autoefficacia. La complessità del quadro clinico emerso dagli studi sottolinea, quindi, l'importanza di una loro analisi esaustiva, che non si limiti alle abilità di lettura, scrittura e calcolo, ma consideri anche l'intero spettro dei disturbi cognitivi e affettivi. In quest'ottica il volume presenta una sintesi delle conoscenze relative alla valutazione dei DSA che tiene conto anche dei numerosi e nuovi strumenti pubblicati.