"Scuola e società nel Mezzogiorno", pubblicato per la prima volta nel 1963 dagli Editori Riuniti di Roma, è un libro che ha inaugurato una stagione culturale e politica decisamente nuova nella storia italiana. In esso prende forma una vera e propria teoria funzionale dell'istruzione e, in particolare, dell'istruzione meridionale che non divenne patrimonio libresco ma fu già nel suo concepirsi viva applicazione empirica, attività reale e trasformatrice dei processi educativi a cui sovrintendeva. È l'espressione di una coscienza culturale profonda e viva che si fa proposta politica e pedagogica, è la formulazione di un progetto educativo e scolastico che si fonda sulla rivalutazione storiografica e revisionistica dei fenomeni politici, culturali, sociali ed educativi verificatisi nell'Italia nell'ultimo secolo e sulle esperienze di una socializzazione dell'istruzione incentrata sulla pedagogia attiva e progressiva quale via principale per l'emancipazione del Meridione e per la democratizzazione reale della società nazionale.