Il saggio si concentra sulla figura del supervisore in ambito educativo, analizzandone il ruolo e le specifiche competenze, mostrando così l'importanza e l'organizzazione del lavoro all'interno di comunità terapeutiche o strutture assistenziali. L'autore mostra in una prima parte i tratti somatici dell'intervento supervisivo, con distinzioni a seconda della funzione amministrativa, di quella educativo-didattica, di consulenza e di valutazione periodica del lavoro. Si insiste quindi sulle capacità relazionali dell'operatore, su quelle pedagogiche, su aspetti come la conduzione di gruppi di supervisione. Un intero capitolo è poi dedicato alla metodologia e alle pratiche del lavoro di supervisore, con riferimento a quattro aree principali di intervento: minori, psichiatria, tossicodipendenza e malattia terminale. Al rischio del burnout o di malattie stress correlate è dedicata la parte conclusiva del volume, creando connessioni fra la supervisione e la prevenzione di tali fenomeni. Un'ulteriore sezione si concentra sul ruolo delle istituzioni e sulla figura del responsabile del personale all'interno dell'ufficio risorse umane.