Nell'era della formazione per tutti e per tutta la vita, è importante interrogarsi intorno alla storia, allo statuto epistemologico e al futuro di una disciplina - la didattica - che si pone intenzionalmente lo scopo di favorire lo sviluppo del soggetto in formazione in prospettiva sociale e più comprensivamente umana, attraverso l'apprendimento di conoscenze, competenze e atteggiamenti tesi a favorire la capacità critica. Come ha affrontato tale compito la didattica del Novecento e come si appresta a farlo nell'immediato futuro? Quali sono le relazioni che intrattiene con le altre scienze umane? Come cerca di reagire efficacemente agli attuali mutamenti del sistema produttivo e all'espansione dell'industria culturale e dei consumi di massa? Gli autori del volume intendono rispondere a tali domande, mettendo in dialogo l'approccio storico con quello critico-epistemologico ed evidenziando la necessità di considerare la didattica come una disciplina che non si muove solo nell'ambito delle metodologie e delle tecniche, bensì si appoggia a rinnovati presupposti epistemici, richiedendo per questo un rigoroso e continuativo sforzo di riflessione plurima e collaborativa.