Nello scenario delineato dal Sistema integrato 0-6 (Dlgs 65/2017) e dalla Raccomandazione 14785/22 dell'Unione Europea, lo sviluppo del bambino risulta il perno centrale di una didattica che, a partire dalla propensione naturale dei più piccoli verso il gioco, riflette su come strutturare i loro percorsi, su come orientarli e valutarli. Attraverso l'esercizio ludico, il bambino riesce a estrinsecare la propria personalità che, passo dopo passo, prende forma: in tal senso, l'azione ludica si configura come un momento educativo ricco di valori funzionali alla crescita della persona. Al contempo, il gioco è un sistema di regole che ne legittimano il senso e l'efficacia, e che interagiscono le une con le altre nell'ambito di un apparato valoriale riccamente strutturato. Il volume propone una visione del gioco che è, al contempo, strumento educativo e "mediatore didattico". Nelle sue molteplici declinazioni, ora orientato all'inclusione, ora alla valorizzazione delle scoperte sul cervello, il gioco può infatti essere oggetto di una progettazione didattica in una prospettiva educativa di scoperta, di apprendimento, di ricerca. La progettazione è accompagnata da una riflessione sulla valutazione e sull'osservazione dei processi di apprendimento nel contesto integrato 0-6. La valutazione è il momento cruciale per lo sviluppo del bambino e per garantire la circolarità del processo di insegnamento-apprendimento, mentre l'osservazione sistematica si configura come uno strumento particolarmente adatto per la raccolta delle informazioni specifiche dei più piccoli.