"L'azione economica è sempre basato sull'umano, anche quando essa - come sovente nella storia moderna - ne ha elaborato teorie ideologiche e di propaganda che in vero hanno osteggiato e sopraffatto la stessa possibilità di un'esistenza vivibile. A riprova di ciò, di come - contrariamente dalla retorica più spiccia - il diritto e l'economia sorga, di fatto, come strumento per la proliferazione e il progresso materiale e spirituale della società umana, vi e il dettato costituzionale che ha larghi tratti di poeticità, e ciò entro lo stesso postulato normativo, laddove quella poesia è la trascrizione, la vera e propria traslazione del volto cagionevole dell'uomo nella salda veglia delle sue Leggi Fondamentali, come un testamento, una Carta che riconosca - ora e per sempre - la genetica umana come il più alto patrimonio, l'inviolabile corpo, al di la di ogni altra possibile azione." (Mattia Leombruno)